Biografia

Gian Luca Bianco nasce a Milano nel 1967 da una famiglia di ottici. Inizia il suo percorso artistico nei teatri indipendenti milanesi, e, si perfeziona a New York presso The New York Conservatory for Dramatic Arts (NYCDA) e presso lo studio di Susan Batson. I suoi interessi artistici si sviluppano su più piani ed in ambiti differenti, con un comune denominatore
rappresentato dall’interesse per Arte e Scienza.

Dal 2001 risiede a New York, lavora in ambito cinematografico con Intuit Film di cui è assistente alla produzione e produttore esecutivo dal 2003 al 2004. Nel 2004 Giacomo Campiotti lo invita in Italia in qualità di produttore esecutivo di Mai Più Come Prima. Prodotto da Prana Film distribuito da Medusa Distribuzione partecipa a diversi festival tra gli altri: Trento Film Festival, Villerupt Film Italianne Festival e Tribeca Italian Film.

Nel 2006 è nominato responsabile della produzione di ovo.com piattaforma ideata da Andrea Pezzi, e, dal 2008 al 2013 ricopre l’incarico di direttore creativo di 21min.org, piattaforma editoriale ed eventi che ogni anno raccoglie le più brillanti e innovative menti del pianeta.

Nel 2012 e 2013 idea e dirige Sidereus la scienza si racconta con Eugenio Alberti, realizza i documentari: Giacomo Rizzolatti e la scoperta dei Neuroni Specchio, e, Giorgio Parisi e la fisica della complessità per la Rai, quest’ultimo mediometraggio rende omaggio al premio Nobel per la Fisica 2021 ed è ad oggi l’unico ed esaustivo documento dedicato allo scienziato italiano.

Nel 2014 è autore di Racconto Interrotto, del quale scrive la sceneggiatura e cura la regia. Il film dedicato a Bepi Romagnoni è presentato al Refettorio delle Stelline di Milano in occasione della grande Mostra a 50 anni dalla scomparsa dell’artista.

Dal 2016 è consulente, curatore artistico e autore di Centodieci Arte (Banca Mediolanum), piattaforma per la quale idea e dirige format, eventi e mostre d’arte. Nel 2018 in occasione di Palermo Capitale della Cultura Italiana scrive e dirige Stupor Mundi interpretato da Michele Placido presentato in concorso al 17° Ischia Film Festival (2019), e, proiettato fuori concorso alla 76° Mostra del Cinema di Venezia. Nello stesso anno idea lo spettacolo teatrale Io sono Federico II con Michele Placido e Brenno Placido rappresentato in anteprima al Teatro Verdura di Palermo nel giugno del 2018 di fronte ad oltre 2.500 spettatori.

Nel 2019 insieme a Michele Placido progetta Lionardo – La più grande opera fu la sua eredità, in occasione dei 500 anni dalla morte del maestro del Rinascimento. L’opera è presentata a giugno del 2019 come evento di apertura dell’Estate Sforzesca a Milano.

In occasione della mostra Josef e Anni Albers, dagli stessi ideata per far vivere una nuova esperienza legata all’arte ai loro studenti, Gregorio Battistoni direttore del progetto VIBE Voyage Inside a Blind Experience, lo invita a realizzare un mediometraggio accompagnando un gruppo di giovani non vedenti a vivere l’esperienza dell’arte dei coniugi Albers. Il progetto è co-finanziato dal programma Europa Creativa per l’accessibilità all’arte per i non vedenti ed è presentato in anteprima nell’ottobre del 2019 al Perugia Social Film Festival (Perso).

E’ del 2016 il progetto artistico Imbilico Perpetua Motus Terra, (in corso), esposto in diverse occasioni: KM0 ad Innsbruck nel 2017, Montrasio Arte Milano 2017-2018-2020. Nel settembre del 2017 è invitato da Lorenzo Fiorucci ad esporre Imbilico presso Palazzo Ducale di Gubbio del Polo Museale dell’Umbria. Nello stesso anno espone Imbilico al Museo Civico Floriano Bodini presentato da Luca Pietro Nicoletti.

Nel 2017 partecipa a SWAB Barcelona e ArtVerona con KM0 di Innsbruck presentando la serie realizzata su acetati di Imbilico.

Nell’estate del 2018 è invitato dal Comune di Macerata nell’ambito del Festival Sferisterio a realizzare una mostra installazione a Palazzo Bonaccorsi con tema la relazione tra essere umano e natura presentata dall’architetto Mario Cucinella.
Nell’estate 2018 e 2019 è invitato da Joseph Grima Direttore Artistico di Universo Assisi e realizza 1754 un lavoro di documentazione visiva in collaborazione con Antonio Ottomanelli. Nel 2018 e 2019 con Montrasio Arte partecipa all’Armory Show di New York, presenta un’installazione luminosa che gli vale una segnalazione tra i progetti più interessanti dell’anno, e, alla fiera di Dusseldorf con degli originali lightbox.
Espone da Montrasio Arte a Monza nella mostra Asincrono a cura di Chiara Gatti presentata poi ad Arte Fiera Bologna 2018 e Banca Mediolanum di Bologna 2018 e Spazio Modulnova di Milano in occasione del Salone del Mobile 2018.

Nel 2019 è invitato da Lorenzo Fiorucci alla mostra Codex alla Caserma Archeologica di San Sepolcro nell’occasione presenta il lavoro In-Visibili, basato sul concetto di visibilità e invisibilità legato al fenomeno migratorio del Mediterraneo.
Nell’aprile 2019 incontra Francesco Maggiore (curatore e presidente di Cantiere Evento Fondazione Dioguardi) che lo invita a realizzare un’installazione pubblica sulle cesate del cantiere del Teatro Lirico di Milano. Nasce Ricreazione in ricordo dei 10 anni del terremoto de l’Aquila in Abruzzo, una grande affissione di immagini Imbilico, alcune realizzate con i bambini di una scuola dell’area terremotata. Il progetto è parte degli eventi collaterali di Miart 2019.

Nel 2021 espone alcune opere di Imbilico a Kunsthalle e presso la BNL di Bari.

Nel 2021 il progetto plastico realizzato in ceramica dal titolo Reperti è esposto da Montrasio Arte a Monza e successivamente a Milano ancora con Montrasio Arte e da Grossetti Arte. Nell’occasione è edito un leporello con saggio critico di Lisa Hockemeyer.
Presenta nell’ambito di Relazioni Possibili da Startufo a Piacenza lavori in ceramica nel capitolo dedicato all’architettura insieme a Mario Bellini e Mario Cucinella. E’ anche l’occasione per presentare in anteprima il laboratorio didattico per bambini Imbilico_Ricreazione.
Presenta nello spazio Volumnia di Enrica De Micheli l’opera porziuncola presentata da Giacomo Campiotti e Oscar di Montigny.

Ha pubblicato tre volumi: Freeze108, Imbilico Perpetua Motus Terra (selezionato per oggetto libro 2021 Adi Museo del Design) e Ricreazione.

Vive e lavora tra Assisi e Milano e il suo lavoro è rappresentato da Montrasio Arte Monza e Milano