Rumore Bianco

RUMORE BIANCO (Ricongiunzione)

Quello a cui pensi ripetutamente e quello su cui focalizzi la tua attenzione, è quello che “neurologicamente” diventi. (Joe Dispenza)

Il miglior modo per spiegare il rumore bianco potrebbe essere questo:
“il rumore bianco, chiamato anche il suono bianco, non è un rumore”.

In realtà è una frequenza di suono o un segnale che si sente come un sibilo leggero, simile al suono del fruscio del vento tra gli alberi, una cascata o le onde dell’oceano.
Per usare una semplice analogia, il colore bianco contiene l’intero spettro di colori di luce; allo stesso modo, il rumore bianco viene creato utilizzando l’intero spettro di frequenze che l’orecchio umano può udire.

Il suono del mare è il sottofondo ideale per lo studio e le sessioni di guarigione ed è anche chiamato rumore bianco. Il rumore bianco è il suono prodotto dalla somma di tutte le frequenze udibili. E’ detto così per analogia con il bianco ottico a sua volta somma di tutti i colori dell’iride.

Il rumore bianco suscita nel nostro organismo la produzione di endorfine. Le endorfine accrescono la reattività del sistema immunitario e quindi quella del corpo intero a reagire alla situazioni di malessere. Il rumore bianco può avere un effetto antidolorifico piuttosto efficace nel caso di dolori quali cefalea e mal di denti. Il rumore bianco riduce la produzione degli ormoni dello stress. Noi generiamo impulsi elettrici nel nostro cervello istante dopo istante, qualunque cosa facciamo. Secondo le neuroscienze, rivolgere la nostra attenzione al dolore del corpo, lo rende reale perché i circuiti del cervello che percepiscono il dolore, vengono attivati elettricamente.

 Indirizzando invece la nostra piena consapevolezza verso qualche cosa di diverso dal dolore, i circuiti cerebrali che processano il dolore e le sensazioni corporee, possono essere letteralmente spenti.

Questa installazione nasce dal percorso riabilitativo che ho realizzato a seguito della scomparsa di mio padre, al tramonto del 29 luglio mentre faceva il bagno al mare si è ricongiunto con l’universo, l’acqua come veicolo di purificazione e di liberazione.
Ricongiunzione è dedicato a lui, dedicato a noi.